Brufoli e stress, c’è una relazione: ecco come eliminarli

Anna Rossoni

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Indice

Acne da stress: i brufoli con causa psicologica

Se hai sentito dire che i brufoli possono essere causati dallo stress, è tutto vero.

Ma perché? E soprattutto, quali rimedi funzionano contro l’acne da stress?

A quanti di noi è parso di notare il solito brufolo puntuale che spunta poco prima di un esame, magari di un appuntamento romantico, o subito dopo un periodo particolarmente intenso.

In questi (e tanti altri) casi, la causa dell’acne potrebbe non essere dermatologica ma psicologica.

In questo articolo trovi tutto ciò che la Psicologia dice a proposito di acne e brufoli da stress.

  • Cos’è l’acne da stress
  • La Psicosomatica e come lo stress può causare l’acne
  • Come riconoscere i brufoli da stress
  • Quanto durano i brufoli da stress
  • Come eliminare i brufoli da stress
brufoli da stress come riconoscerli ed eliminarli

Cos’è l’acne da stress

L’acne è una condizione molto diffusa, soprattutto tra i giovani, e che solitamente identifichiamo nei famosi “brufoli” (lesioni cutanee che sorgono in seguito ad infiammazioni dei follicoli pilo-sebacei).

In parole semplici, l’acne funziona così. Le ghiandole sebacee producono sebo in eccesso, questo ostruisce il canale follicolare e favorisce la proliferazione di batteri presenti sulla cute.

Si tratta dunque di una patologia di tipo infiammatorio, che porta alla formazione di comedoni (i “punti neri” e i “punti bianchi”), papule, pustole, noduli e cisti, fino alle più permanenti cicatrici. 

brufoli e acne da stress

In questo contesto, l’acne da stress è una condizione caratterizzata dalla comparsa o dall’esacerbazione (peggioramento) di lesioni cutanee di tipo acneico, spesso localizzate su viso, collo, petto e schiena, ma provocate da situazioni di forte stress

Proprio come psoriasi, dermatiti, orticaria e alopecia, anche i brufoli da stress possono avere una causa psicologica, comportandosi come veri e propri allarmi di una situazione che non possiamo più ignorare.

Ma che relazione c’è tra lo stato emotivo e la salute della pelle?

Brufoli e stress: quale relazione c’è? 

Se non ne hai mai sentito parlare, la Psicosomatica è una branca della medicina che si occupa di studiare come mente e corpo siano profondamente interconnessi e in quali modi si influenzano reciprocamente salute fisica e salute mentale. 

Molti disturbi fisici (le cosiddette patologie psicosomatiche) sono espressione dirette di stati psicologici, e la pelle, il nostro organo più esteso, è spesso il bersaglio di queste manifestazioni di disagio. 

dove vengono e come riconoscere i brufoli da stress

Tra questi, l’acne da stress rappresenta una condizione molto comune, in cui il disagio emotivo si traduce in infiammazioni e impurità cutanee. 

Comprendere il legame tra emozioni e salute della pelle è uno dei rimedi più efficaci per eliminare una volta per tutte i brufoli da stress.  

Cos’è lo stress (“Psiche”)

Lo stress è una risposta psicofisica dell’organismo a eventi percepiti come pericolosi o eccessivi. Si tratta di qualcosa di molto personale: per alcuni può rappresentare uno stimolo, per altri una pressione.

Ecco perché si dice che esiste uno stress “buono” e uno “cattivo”. 

  • L’eustress è una reazione positiva che stimola la nostra capacità di affrontare le sfide.
  • Il distress, invece è una forma negativa di stress cronico che provoca sovraccarico e malessere.

In queste situazioni il corpo produce ormoni come l’adrenalina ed il cortisolo, la pressione sanguigna aumenta e il corpo entra in una modalità di allarme. Queste reazioni sono state il segreto per la sopravvivenza dei nostri antenati, ma oggi rischiamo di lasciarci sopraffare, e quando succede il corpo ce lo comunica.

Le cause possono essere tante: pressioni lavorative o in famiglia, fobie e paure, insicurezze e sentimenti di inadeguatezza, fallimenti personali. 

L’effetto è però sempre molto simile: il distress ripetuto porta a conseguenze negative non solo a livello psicologico ma anche fisico, con ripercussioni su organi e sistemi, tra cui la pelle. 

Cos’è la pelle (“Soma”)

Il significato e il ruolo nel nostro corpo

La pelle, oltre a essere una barriera fisica, è un vero e proprio organo di comunicazione. In Anatomia così come in Psicologia, la pelle è coinvolta in vari processi immunitari e ormonali, ed è capace di produrre e rispondere a mediatori dello stress, come il cortisolo. 

Si tratta quindi di un organo che ha molti ruoli e altrettanti significati.

La pelle ha prima di tutto un ruolo protettivo, proprio come uno scudo ci protegge dalle minacce esterne. In secondo luogo ha un ruolo di separatore, è la più grande membrana del nostro corpo e separa ciò che è il nostro mondo interiore da ciò che è quello esteriore.

Infine ha il ruolo di organo di comunicazione. La salute della pelle può essere vista come una cartina tornasole, un campanello d’allarme psicosomatico che ci mette in guardia manifestando bisogni e disagi psicologici sul derma.

La relazione tra stress e acne (Psiche e Soma)

Quando lo stress influenza il nostro stato emotivo (la nostra dimensione psicologica), il corpo (la dimensione somatica) ne può mostrare i segni. 

I brufoli diventano da stress quando situazioni particolarmente intense portano il nostro corpo a produrre una quantità elevata di ormoni (non a caso il cortisolo è detto l’ormone dello stress). 

Questa alterazione stimola a sua volta un’eccessiva produzione di sebo, che ostruisce i pori, favorendo la proliferazione di batteri, e causando l’infiammazione alla base della formazione dei brufoli. 

Ma non solo. Lo stress (oltre a influenzare la comparsa di acne) può compromettere la capacità della pelle di guarire, ritardando la risoluzione delle lesioni cutanee e peggiorando il quadro clinico.

Le ricerche hanno evidenziato che quasi 8 persone su 10 associano alla propria acne lo stress, ma senza approfondire (e quindi superare) questa situazione.   

Come riconoscere l’acne da stress

Come capire se la causa dei brufoli è effettivamente lo stress?

I brufoli da stress sono una manifestazione cutanea che può emergere in momenti di forte tensione emotiva o psicofisica. A differenza dell’acne tradizionale, si sviluppano tipicamente in modo rapido e improvviso, legati a periodi intensi come esami, lavoro stressante o eventi emotivamente difficili. 

Si distinguono per alcune caratteristiche chiave:

  • Dimensioni e quantità: sono generalmente più piccoli dei brufoli “classici”, ma compaiono in quantità maggiore. La loro diffusione può essere improvvisa, dando l’impressione di una vera e propria esplosione cutanea.
  • Dolore e infiammazione: possono essere infiammati e dolorosi, ma in misura minore rispetto ai classici brufoli di origine batterica o ormonale. Spesso sono accompagnati da arrossamento e sensazione di prurito nelle zone colpite.
  • Punti neri e bianchi: il quadro dell’acne da stress include punti neri (comedoni aperti) e punti bianchi (comedoni chiusi). I punti neri derivano dall’ossidazione del sebo intrappolato nei pori, mentre i punti bianchi nascono dall’occlusione del sebo sotto la superficie della pelle.
  • Altri segnali di stress: oltre alla comparsa di brufoli, è comune osservare altri sintomi di stress come tensione muscolare, mal di testa, disturbi del sonno e un generale stato di nervosismo.

Dove vengono i brufoli da stress

I brufoli da stress si localizzano in aree specifiche del viso e talvolta del corpo. 

Le zone più frequentemente colpite sono quelle in cui la pelle tende ad essere più grassa e i pori maggiormente pronunciati.

  • Fronte: al centro della fronte è spesso visibile un’alta concentrazione di brufoli. Questa zona è particolarmente soggetta agli effetti dello stress a causa dell’accumulo di sebo, soprattutto se la persona tende a toccarsi frequentemente il viso durante situazioni di tensione.
  • Mento e area sotto gli zigomi: l’acne da stress colpisce anche il mento e l’area sotto gli zigomi, zone legate agli squilibri ormonali che possono essere aggravati dal cortisolo, l’ormone dello stress.
  • Guance: a volte, lo stress può provocare la comparsa di brufoli sulle guance, soprattutto quando lo stress è cronico e si accompagna a cattive abitudini, come la tendenza a toccarsi il viso.
  • Corpo: anche se meno comune, i brufoli da stress possono apparire su altre parti del corpo come il collo, il petto e la schiena, soprattutto in situazioni di stress prolungato. Questo può accadere quando lo stress influisce sull’equilibrio ormonale e sulla produzione di sebo.

Quanto durano i brufoli da stress

La durata dei brufoli da stress dipende dal tempo necessario per gestire o ridurre la fonte dello stress. 

Normalmente, si osserva che hanno un’insorgenza rapida (possono apparire in poche ore, spesso durante o subito dopo situazioni di forte tensione), una durata variabile (da pochi giorni a diverse settimane, a seconda della gestione dello stress e delle abitudini legate alla cura della pelle) e migliorano con il rilassamento.

Brufoli da stress: come eliminarli

Rimedi e consigli per l’acne da stress

Molto spesso commettiamo l’errore di chiudere la bocca al sintomo anziché ascoltare davvero ciò che ha da dirci, ovvero ciò che lo ha spinto a manifestarsi a noi.

È vero, la Psicosomatica ci insegna che a volte le nostre patologie possono trovare sollievo quando interveniamo efficacemente sul sintomo. Alla lunga, però, non è escluso che possano trovare un altro modo per manifestare il bisogno interiore che non abbiamo ascoltato.

Ecco perché il consiglio più grande che posso darti per eliminare i brufoli da stress è quello di risolvere ciò che infiamma la tua dimensione psicologica, non i brufoli ma la loro causa.

rimedi e come eliminare acne e brufoli da stress

Quelli che sto per darti non sono solo rimedi per ritrovare il ben-essere del tuo corpo, sono consigli per ripristinare la salute della tua mente.

1) Smetti subito di toccarli o schiacciarli

Uno dei primi consigli che offro sempre ai miei pazienti, soprattutto quando si parla di brufoli da stress, è di smettere immediatamente di toccarli o schiacciarli. 

Questo gesto, spesso involontario o automatico, può sembrare una soluzione rapida e temporanea, ma porta a conseguenze molto più gravi.

Ogni volta che tocchi un brufolo, trasferisci batteri e impurità dalle mani al viso, aggravando l’infiammazione e il rischio di infezioni, dando seguito all’agitazione e allo stress che li ha causati.

2) Pratica la “Skin Care Routine”

Il secondo passo verso una pelle sana è iniziare una cosiddetta “Skin Care Routine”: un rituale quotidiano di cura della pelle. 

Una routine regolare e attenta è il pilastro su cui si fonda la cura della pelle e la prevenzione dei brufoli da stress. 

Questo processo comprende quattro fasi fondamentali:

  • detersione (mattina e sera)
  • esfoliazione (2 volte alla settimana)
  • idratazione (acido ialuronico o glicerina)
  • protezione (crema solare specifica per il viso anche in assenza di sole)

Oltre alla routine di base, ci sono numerosi prodotti specifici e mirati (prodotti con acido salicilico, niacinamide e carbone vegetale, sieri specifici, peeling chimico o meccanico, farmaci topici e farmaci sintetici) che possono aiutarti a combattere i brufoli da stress e migliorare la condizione della tua pelle. Non trattandoli personalmente, però, mi limiterò ad elencarli qui sotto.

3) Affronta il tuo stress cercando la causa psicologica

Per quanto possa sembrare una soluzione non direttamente efficace sui brufoli, affrontare lo stress è una delle strategie più importanti nella gestione dell’acne da stress. 

Lo stress cronico innesca una serie di risposte fisiologiche che includono l’aumento della produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Il cortisolo, a sua volta, stimola le ghiandole sebacee a produrre più sebo, ostruendo i pori e creando il terreno fertile per l’acne.

Per prima cosa adotta delle abitudini sane per il corpo, ma prosegui con un percorso che sappia dedicarsi anche al benessere emotivo.

  • Una dieta che funziona

Un’alimentazione equilibrata gioca un ruolo chiave non solo nella gestione dello stress, ma anche nella salute della pelle. Evita cibi ricchi di zuccheri raffinati e grassi saturi, che possono peggiorare l’infiammazione e contribuire alla formazione di brufoli. 

Opta invece per cibi ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali, come frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani (come quelli contenuti in noci, semi e pesce).

  • Cambia la tua respirazione

La pratica quotidiana di tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o anche semplici esercizi di respirazione profonda può ridurre significativamente i livelli di stress. 

Inspira lentamente dal naso, lasciando che il tuo addome si espanda, e poi espira dolcemente dalla bocca. Ricordati di dedicare qualche minuto a questa pratica quotidiana: ti aiuterà a ritrovare calma e concentrazione tutte le volte che ne sentirai il bisogno.

  • Non rinunciare al sonno

Il sonno è fondamentale per il benessere generale e per la salute della pelle. Durante il riposo, il corpo si rigenera e ripara i danni subiti durante il giorno. Assicurati di dormire almeno 7-8 ore a notte per dare al tuo corpo il tempo di recuperare e gestire meglio lo stress.

  • Scegli uno sport da praticare

L’esercizio fisico non solo aiuta a ridurre i livelli di stress, ma migliora anche la circolazione sanguigna, favorendo l’ossigenazione della pelle e il drenaggio delle tossine. Un corpo attivo e in movimento aiuta a mantenere un equilibrio fisico e mentale ottimale, contribuendo alla prevenzione di imperfezioni cutanee legate allo stress.

  • Trova la causa psicologica

Infine, è importante ascoltare il tuo corpo e la tua mente. Se senti che lo stress è diventato difficile da gestire da solo, non esitare a cercare un supporto esterno.

A volte, un percorso psicoterapeutico può essere la chiave per affrontare le radici profonde del tuo stress. La gestione dello stress emotivo ha un impatto diretto sulla pelle, e lavorare su di te, con o senza l’aiuto di un professionista, può portare a benefici non solo mentali ma anche fisici.

Anna Rossoni

Dott.ssa Anna Rossoni laureata in Psicologia presso Università di Padova, specializzata in medicina Psicosomatica presso Università di Padova.

Iscritta all’albo degli Psicologi del Veneto n.3953 sezione A.

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