Nausea da stress: cos’è, sintomi, cause e rimedi
In questo articolo parliamo di nausea da stress: vedremo insieme come farla passare, come capire se la causa è l’ansia e perché lo stress ha questi effetti su di noi.
A tutti prima o poi è capitato, prima di un esame importante, di un colloquio o di un’occasione speciale, di sentire la pancia “sottosopra”.
C’è chi sente il bisogno immediato di correre in bagno e chi invece si sente come su una “barca in mezzo al mare”, sballottato, pallido, gonfio e magari anche un po’ sudato, a volte senza poi riuscire a “vomitare” tutte quelle emozioni.
Se ti riconosci in tutto ciò, o anche solo in parte, vorrei rassicurarti: superare la nausea da stress e tornare ad affrontare al meglio le sfide di ogni giorno è possibile, e in questo articolo ti dirò come.

Cos’è la nausea da stress
La nausea da stress è una risposta fisica ed emotiva strettamente legata agli stati di ansia, nervosismo e tensione. Si manifesta come una sensazione di disagio profondo e persistente, spesso accompagnata da vertigini, offuscamento mentale e una percezione di instabilità.
È un’esperienza che ricorda il malessere di essere in mare aperto su una barca sballottata dalle onde, senza la possibilità di trovare un punto fermo. Questa condizione può lasciare la persona colpita con una sensazione di smarrimento e stordimento, sia fisico che psicologico.
La nausea da stress è una condizione più diffusa di quanto si possa pensare e colpisce molte persone, indipendentemente dall’età o dal contesto, e che riflette il costo emotivo e fisico delle nostre vite frenetiche e delle pressioni quotidiane.

Non è semplicemente un disturbo passeggero: è una spia di quanto lo stress possa influire sul nostro equilibrio psico-fisico, andando a colpire in particolare l’apparato gastrointestinale, ma non solo. Si tratta di un problema che riflette l’intensa connessione tra mente e corpo, un legame così profondo da influenzare il nostro benessere in modi spesso inaspettati.
Comprendere questa connessione è il primo passo per affrontarla in modo efficace.

I sintomi più comuni
La nausea da stress, o nausea da ansia, può presentarsi con sintomi variegati e intensità diverse, rendendo a volte difficile identificarne chiaramente l’origine. È una condizione che non colpisce tutti allo stesso modo: per alcuni si manifesta come un semplice disagio, per altri come un vero e proprio malessere debilitante.
I segnali più comuni che possono indicare che la nausea è legata allo stress o all’ansia sono:
- Sensazione di stomaco sottosopra
Un malessere localizzato nell’area addominale, spesso descritto come un peso, un senso di vuoto o un “nodo allo stomaco”. Questa sensazione può essere continua o accentuarsi in momenti specifici di agitazione o tensione.
- Desiderio di vomitare
Una voglia persistente di vomitare, anche in assenza di episodi effettivi. Questo sintomo può comparire improvvisamente, peggiorando la sensazione generale di disagio.
- Bruciore o crampi allo stomaco
Lo stress può innescare una risposta del sistema gastrointestinale che si traduce in bruciore di stomaco, crampi o contrazioni muscolari involontarie nell’addome.
- Gonfiore addominale
Una percezione di tensione o gonfiore allo stomaco, che può essere accompagnata da dolori lievi o fastidiosi.
- Vertigini o capogiri
Sensazioni di instabilità, sbandamento o capogiri che spesso peggiorano il malessere fisico. Questo sintomo può essere particolarmente problematico perché amplifica la percezione di perdita di controllo.
Non solo gli episodi di ansia acuta possono scatenare questi sintomi; anche lo stress cronico può avere un impatto significativo sull’apparato gastrointestinale e non solo. Quando il corpo è sottoposto a stress costante, la nausea e i sintomi correlati possono diventare una presenza continua, influendo sulla qualità della vita.
Ad esempio:
- Tensione muscolare persistente
Lo stress provoca un aumento del tono muscolare, una reazione naturale del corpo a situazioni di allerta. Tuttavia, la tensione costante può generare un senso di rigidità addominale che contribuisce alla nausea.
- Alterazioni del battito cardiaco
L’aumento del battito cardiaco (tachicardia) e la respirazione accelerata, tipici della risposta “lotta o fuga”, possono accentuare la sensazione di malessere e disagio fisico.

Come capire se la nausea è provocata dallo stress
Riconoscere che la nausea dipende dallo stress richiede un’attenta osservazione dei sintomi e delle situazioni in cui si verificano. Se la nausea si manifesta principalmente in momenti di tensione, nervosismo o pressione emotiva, è probabile che la causa sia psicologica. Allo stesso tempo, è importante escludere cause fisiche consultando un medico, soprattutto se i sintomi sono persistenti.
Ci sono alcuni modi di dire che in realtà nascondono percezioni tipiche. Prendersi del tempo per ascoltare queste sensazioni non è un esercizio banale: è un atto di cura verso se stessi, un modo per iniziare a comprendere le radici profonde del nostro disagio ascoltando ciò che il nostro corpo cerca di dirci.
- La sensazione di “non avere i piedi per terra”
Questa sensazione richiama un senso di instabilità e smarrimento. È come se mancasse un punto fermo su cui appoggiarsi, un terreno sicuro su cui costruire il nostro equilibrio. Lo stress e l’ansia ci spingono a sentirci fuori controllo, fluttuanti, privi di ancoraggi stabili. Quando la nausea emerge, può essere la rappresentazione fisica di un bisogno profondo di ritrovare sicurezza e stabilità, sia dentro che fuori di noi.
- “Mi è rimasto qualcosa sullo stomaco”
Questa immagine evoca un peso, una presenza opprimente che non riusciamo a ignorare. Può trattarsi di un problema non risolto, di un’emozione repressa o di una responsabilità che sentiamo schiacciante. Lo stomaco, organo che “digerisce” il cibo ma anche le esperienze, sembra incapace di elaborare ciò che ci sta affaticando emotivamente, trasformando quel carico in un disagio fisico.
- “Questa cosa non l’ho digerita”
A volte, lo stress si manifesta come un senso di “pienezza” che non lascia spazio ad altro. È la sensazione di essere sopraffatti, di avere accumulato troppo – troppe emozioni, troppi pensieri, troppe responsabilità. Quando questa pienezza diventa insostenibile, lo stomaco si fa portavoce di un bisogno urgente di alleggerirsi, di lasciar andare ciò che ci appesantisce per fare spazio a un respiro più libero.
- “Mi sento disorientato/a”
Questa percezione ci porta in un luogo di confusione, come se non riuscissimo a orientarci. È il senso di essere “persi”, di non sapere più quale strada percorrere o come risolvere una situazione complessa. Lo stordimento può accompagnarsi alla nausea per dirci che abbiamo perso il nostro centro, che siamo sopraffatti da troppe possibilità o dalla mancanza di una direzione chiara.
La Psicosomatica: disturbi della “mente” non del “corpo”
Il nostro corpo, nella sua straordinaria intelligenza, ci parla ogni giorno attraverso segnali che, se ben interpretati, possono offrirci importanti indicazioni sul nostro stato interiore. Tra questi segnali, la nausea da stress è uno dei più comuni, ma anche uno dei più trascurati.
La psicosomatica è un campo che studia come le emozioni, i pensieri e le esperienze psicologiche possano influenzare la nostra salute fisica. Secondo la medicina psicosomatica, il corpo e la mente sono in continua comunicazione e, talvolta, i disagi mentali si manifestano sotto forma di disturbi fisici. Quando le emozioni non vengono espresse o gestite adeguatamente, il corpo cerca di “farle uscire” attraverso sintomi fisici, come la nausea, il mal di testa, o disturbi gastrointestinali.
In termini psicosomatici, lo stomaco è spesso visto come un “contenitore” delle nostre emozioni difficili da elaborare, e la nausea rappresenta la difficoltà di “gestire” o “accettare” certe esperienze. Quando ci troviamo ad affrontare situazioni stressanti, la nostra capacità di digerire e assimilare ciò che ci accade può essere messa alla prova, e lo stomaco diventa la zona “critica” dove il corpo manifesta questa fatica.

La sua funzione di trasformare il cibo, purificare e assorbire i nutrienti diventa una metafora di come il nostro corpo cerca di “trasformare” le emozioni che stiamo vivendo. Se questa trasformazione non avviene in modo sano, il risultato può essere il malessere fisico, come la nausea.
Ecco perché la tua nausea non è semplicemente un sintomo da eliminare, ma un segnale da ascoltare. Lo stress e l’ansia, se ben gestiti, non sono solo reazioni alla pressione: sono veri e propri strumenti di sopravvivenza alle sfide quotidiane.
Lo Stress: cos’è e come usarlo a nostro vantaggio
Lo stress è una risposta naturale e fondamentale del nostro organismo, progettata per aiutarci ad affrontare situazioni che richiedono attenzione, adattamento e azione. È un meccanismo di sopravvivenza primordiale, radicato nel nostro DNA, che ci ha permesso, nel corso dell’evoluzione, di reagire ai pericoli e di adattarci a un ambiente spesso ostile. Questo stesso meccanismo, che un tempo ci salvava la vita, oggi ci permette di affrontare le sfide quotidiane – se sappiamo come gestirlo.
Cos’è?
Lo stress è una reazione psicofisica a una percezione di sfida, pressione o minaccia, che attiva il sistema nervoso simpatico e scatena una serie di risposte fisiologiche: il cuore accelera, il respiro si fa più rapido, i muscoli si tendono. Questa reazione, nota come “fight or flight” (lotta o fuga), è il più antico meccanismo di difesa dell’essere umano, una risorsa indispensabile per la sopravvivenza.
Ma non tutto lo stress è uguale, ed è qui che entrano in gioco i concetti di eustress e distress.
- Eustress (stress positivo): è lo stress che ci motiva, che ci spinge a migliorare, ad affrontare le sfide con energia e determinazione. Ad esempio, prepararsi per una presentazione importante o superare un esame può generare eustress, che ci rende più attenti e produttivi.
- Distress (stress negativo): quando lo stress è eccessivo, persistente o percepito come insormontabile, diventa distress. Questo tipo di stress può paralizzarci, portando a esaurimento fisico ed emotivo.
In sostanza, non è lo stress in sé il problema, ma come lo percepiamo e come lo gestiamo.
Come funziona?
La risposta allo stress si articola in tre fasi principali:
- Fase di allarme: Il corpo percepisce una sfida o una minaccia e si prepara ad agire rapidamente. Questa fase attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), con il rilascio di ormoni come il cortisolo e l’adrenalina.
- Fase di resistenza: Se lo stress continua, l’organismo cerca di adattarsi, mobilitando risorse per mantenere l’equilibrio.
- Fase di esaurimento: Se la situazione stressante persiste troppo a lungo, le risorse si esauriscono, portando a problemi di salute fisica e mentale.
Gli effetti sull’organismo
Quando lo stress diventa cronico, il suo impatto negativo si manifesta su vari livelli:
- Sistema gastrointestinale: acidità, gonfiore, diarrea o stitichezza.
- Sistema cardiocircolatorio: aumento della pressione arteriosa, rischio cardiovascolare.
- Sistema muscolo-scheletrico: tensioni, dolori muscolari.
- Sistema immunitario: indebolimento delle difese.
Le principali cause di stress
Lo stress può derivare da una vasta gamma di fattori: lavoro, relazioni, stile di vita frenetico o eventi di vita. Tuttavia, è la nostra interpretazione delle situazioni a fare la differenza: lo stesso evento può essere percepito come stimolante o schiacciante a seconda del nostro approccio mentale e delle risorse che abbiamo a disposizione.
Le cause che scatenano lo stress possono essere molteplici e diverse per ciascuna persona, ma alcune sono universali e fanno parte della vita quotidiana di tutti.
- Lavoro (scadenze, carico di lavoro eccessivo, conflitti)
- Problemi economici (bollette, preoccupazioni, paura di perdere il lavoro)
- Relazioni interpersonali (tensioni con il partner, conflitti familiari, rapporti con amici e colleghi)
- Stile di vita frenetico (essere sempre di corsa, non avere tempo per se stessi, mancanza di equilibrio tra vita privata e professionale)
- Fobie e malattie (ansia legata a malattie croniche, preoccupazioni per la propria salute o quella di un familiare)
- Eventi stressanti della vita (trasloco, divorzio, perdita di una persona cara, l’arrivo di un bambino)
- Tecnologia e sovraccarico di informazioni (essere costantemente connessi ai social media, ricevere troppe notifiche, incapacità di staccare dal lavoro)
- Autocritica e perfezionismo (insoddisfazione, senso di inadeguatezza, paura di non essere all’altezza)
- Problemi legati al sonno
La connessione tra stress e nausea
Lo stress e l’ansia sono quindi meccanismi fondamentali, in grado di provocare, a volte, una serie di reazioni fisiche. Quando ci sentiamo minacciati, il nostro corpo entra in modalità di “lotta o fuga”: una reazione primitiva che ci prepara a fronteggiare pericoli reali o percepiti.
Sebbene questa reazione fosse fondamentale per la nostra sopravvivenza in tempi antichi, oggi può manifestarsi anche in risposta a situazioni quotidiane, come un incontro di lavoro importante, una discussione con una persona cara o la preoccupazione per qualcosa che sta accadendo.
Il corpo reagisce a questa tensione con una serie di cambiamenti: la respirazione si accelera, il battito cardiaco aumenta, i muscoli si irrigidiscono. Questi segnali preparano il corpo ad affrontare una minaccia, ma spesso, in assenza di una reale pericolosità, questi cambiamenti fisici possono diventare problematici.
Uno degli effetti collaterali più comuni di questo stato di allerta è la nausea. Il corpo, nel tentativo di gestire lo stress, tende a ridirigere l’energia verso funzioni vitali come i muscoli e il cuore, trascurando temporaneamente processi come la digestione. Questo rallentamento del sistema digestivo può portare a una sensazione di stomaco “sottosopra”, bruciore o anche nausea intensa.
Quando lo stress arriva allo stomaco
Una delle ragioni per cui lo stress e l’ansia influenzano il nostro stomaco è legata al sistema nervoso enterico, un’enorme rete di neuroni che regola il funzionamento dell’intestino. Questo sistema è talvolta definito il “secondo cervello” proprio perché è strettamente connesso al nostro cervello e risponde alle emozioni in modo diretto.
Quando il cervello è in uno stato di ansia o stress, il sistema nervoso enterico reagisce, alterando la motilità intestinale, cioè la capacità dell’intestino di contrarsi e muoversi normalmente. Questo può manifestarsi con sintomi come nausea, crampi o gonfiore addominale. La comunicazione tra cervello e intestino è così intensa che uno stato di ansia può “segnalare” direttamente all’intestino di rallentare il suo funzionamento, generando sensazioni fisiche sgradevoli.
Quello che accade spesso è che, quando la nausea da ansia si manifesta, può amplificare l’ansia stessa. Le persone che sperimentano la nausea come sintomo di ansia tendono a preoccuparsi della sensazione fisica che stanno provando, pensando che qualcosa non vada nel loro corpo. Questo pensiero può aumentare la paura e il malessere, rinforzando il ciclo di ansia.
Immagina un circolo vizioso: l’ansia porta a una reazione fisica (la nausea), la nausea aumenta l’ansia e così via. Senza un adeguato supporto o strategie per interrompere questo ciclo, il malessere può persistere, portando a un continuo stato di disagio.
Come far passare la nausea psicosomatica da stress
So bene quanto la nausea da stress possa essere fastidiosa. Quando lo stress e l’ansia si fanno sentire, il nostro corpo reagisce in modo molto viscerale, e la nausea diventa uno dei segnali più evidenti di questa reazione. Ma non temere: esistono tecniche efficaci per affrontarla e per ridurre il loro impatto sulla tua vita quotidiana.
Ti propongo alcune azioni concrete che solitamente consiglio in seduta: si tratta di piccoli passi che ti aiuteranno sia a gestire meglio lo stress che a trovare sollievo dalla nausea.
1) Evita lo stress modificando il tuo stile di vita
Il primo passo per combattere la nausea da stress è fare attenzione al tuo stile di vita. Anche le piccole modifiche quotidiane possono fare miracoli. Non devi cambiare tutto all’improvviso, ma basta partire da qualche semplice gesto per ritrovare il benessere. Ecco cosa puoi fare:
- Stabilisci orari regolari per i pasti e il sonno: il tuo corpo ha bisogno di stabilità. Cerca di mangiare e dormire a orari fissi, in modo che il tuo corpo possa seguire un ritmo regolare. Questo aiuterà a ridurre l’impatto dello stress.
- Mastica lentamente e assapora il cibo: ogni boccone che mangi va gustato e masticato con attenzione. Non solo aiuterai la digestione, ma eviterai di mettere a dura prova il tuo stomaco, prevenendo bruciori, pesantezza e nausea.
- Rendi il pasto momento piacevole: se lavori, cerca di non mangiare sul posto, ma di spostarti in un ambiente diverso. Mangia in compagnia di persone piacevoli, evitando di parlare di lavoro. La pausa pranzo è un momento per rigenerarsi, non per stressarsi ulteriormente.
- Dopo il pasto, fai una passeggiata: una breve passeggiata all’aria aperta ti aiuterà a digerire meglio e a rilassarti. Il movimento all’esterno favorisce il benessere fisico e mentale.
2) Sciogli lo stress con l’attività fisica
Lo stress accumulato nel corpo si riflette in muscoli tesi e una mente affaticata. Per combattere la nausea da stress, è essenziale dedicare un po’ di tempo all’attività fisica. Anche un piccolo movimento quotidiano può fare una grande differenza:
- Pratica rilassamento muscolare e stretching: la tensione emotiva si riflette nel corpo. Svolgere esercizi di rilassamento e stretching ti aiuterà a sciogliere i muscoli e a ridurre lo stress fisico. Dedicati a queste attività ogni giorno, anche per pochi minuti.
- Cammina e fai movimento all’aperto: prenditi del tempo per fare una passeggiata o per muoverti all’aperto. La luce solare favorisce la produzione di serotonina, migliorando il tuo umore e riducendo l’ansia. Se puoi, cerca di camminare in mezzo alla natura, il tuo corpo e la tua mente te ne saranno grati.
3) Gestisci lo stress e le emozioni
La nausea non è solo una reazione fisica, ma anche emotiva. Gestire lo stress e le emozioni è fondamentale per ridurre la nausea da stress. Quando impari a riconoscere le tue emozioni, puoi evitare che influenzino negativamente il tuo corpo. Ecco come fare:
- Fermati: se ti senti sopraffatto dallo stress, fermati un attimo e chiediti: Cosa mi sta facendo sentire così? Riconoscere le tue emozioni è il primo passo per affrontarle. Ascolta ciò che il tuo corpo ti sta dicendo e affronta le emozioni invece di ignorarle.
- Rilassati: tecniche come la meditazione, la respirazione profonda o la mindfulness sono utili per gestire l’ansia e ridurre la nausea. Dedica qualche minuto al giorno a queste pratiche per calmare la mente e rilassare il corpo.
- Gestisci la situazione: quando affronti una situazione stressante, prova a non reagire impulsivamente. Respira profondamente, allontanati un momento e cerca di vedere la situazione da una prospettiva più serena. Capire cosa è sotto il tuo controllo e cosa non lo è ti aiuterà a gestire meglio le emozioni.
4) Il valore della terapia psicologica
Il percorso per alleviare la nausea da stress non è un cambiamento che avviene in un giorno, ma si costruisce passo dopo passo. Con consapevolezza e piccoli aggiustamenti nella tua routine quotidiana, è davvero possibile imparare a gestire meglio lo stress e prevenire la nausea.
A volte, però, stress e ansia possono sembrare troppo difficili da gestire da soli: la terapia psicologica può darti il supporto di cui hai bisogno. Con un professionista al tuo fianco, potrai imparare a affrontare lo stress in modo sano e a trovare il benessere.
Oggi la terapia online è una soluzione pratica e confortevole. Se preferisci parlare con un terapeuta da casa, puoi farlo facilmente. Le sessioni online sono altrettanto efficaci e ti permettono di affrontare i tuoi problemi in un ambiente sicuro e privato.
Se in questo momento vorresti solo che la tua nausea sparisse, comincia da questo piccolo primo passo!