Psicoterapeuta cosa fa: la differenza tra psicologo e psicoterapeuta, psichiatra

Anna Rossoni

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Quante volte mi capita di sentire domande come queste: ma lo psicoterapeuta cosa fa? Qual è la differenza tra psicologo e psicoterapeuta? A chi è meglio rivolgersi?

La verità è che, nonostante nel gergo comune spesso questi termini siano usati come sinonimi, psicologo, psicoterapeuta e psichiatra sono tre figure professionali con formazione e approcci alla terapia anche profondamente diversi tra loro.

Se ti stai chiedendo quale sia la figura più adatta alla tua situazione, ho scritto questo articolo proprio perché possa esserti d’aiuto.

Il tempo di lettura è breve: concediti qualche minuto e ti fornirò tutte queste informazioni, oppure leggi direttamente ciò che ti serve dall’indice di questo articolo.

Lo psicoterapeuta cosa fa?

Iniziamo col rispondere alla domanda più importante.

Lo psicoterapeuta è un professionista specializzato nella pratica della psicoterapia.

In breve, e con parole semplici, lo psicoterapeuta è una figura capace di fornire gli strumenti per comprendere, affrontare e risolvere disagi interiori e traumi o disturbi emotivi.

Spesso infatti sono proprio le cose non affrontate a formare il peso che ogni giorno carichiamo sulle nostre spalle e che, passo dopo passo, ci allontana dall’esprimere noi stessi e dall’inseguire i nostri sogni e le nostre potenzialità.

Sia chiaro, lo Psicoterapeuta non è una figura che siamo obbligati ad interpellare quando qualcosa non ci sembra andare per il verso giusto.

Anzi, un approccio che consideri la psicologia e i percorsi di terapia come un dovere, rischia soltanto di non sortire nessun miglioramento né beneficio.

Al contrario, è quando sentiamo davvero il bisogno o quando riconosciamo che da soli difficilmente potremmo farcela, che lo Psicoterapeuta può supportarci con tutto l’aiuto di cui necessitiamo.

E uno strumento in grado di accompagnarci verso il cambiamento è un percorso di Psicoterapia

A questo punto, però, viene naturale chiedersi:

Come funziona un percorso di psicoterapia?

Perché è un’opportunità e quali sono i benefici a cui rinunceremmo?

La Psicoterapia: cos’è e come funziona

La psicoterapia è un trattamento specializzato volto a migliorare la salute mentale e il benessere del soggetto attraverso strumenti come consapevolezza, apertura, confronto e dialogo strutturato con un professionista, noto come psicoterapeuta

Ammetto che spiegare a parole cos’è la Psicoterapia non è un compito semplice.

E mi è difficile descriverla perché non esiste un approccio né una cura generale e valida per tutti i soggetti.

I motivi che possono portare qualcuno a sentire il bisogno di un aiuto esterno, di una figura di riferimento per affrontare un percorso di miglioramento e cambiamento personale, sono davvero tanti.

E la Psicoterapia è un’opportunità per ognuno di essi.

Discussione aperta e confronto, sviluppo di consapevolezza su pensieri, emozioni, comportamenti e relazioni al fine di comprendere, prima, e affrontare, poi, ciò che ci separa dal nostro ben-essere: ecco quando la Psicoterapia è realmente efficace.

Non si tratta di una cura specifica per un sintomo, ma di un approccio che appartiene a tutti coloro che intendono andare avanti, passo dopo passo, consapevoli che il cambiamento fa parte della nostra vita!

Psicoterapeuta cosa cura

Lo psicoterapeuta non solo si concentra sul trattamento dei disagi, ma si propone anche di facilitare la crescita personale, migliorare la consapevolezza di sé e favorire un cambiamento positivo duraturo

Per far ciò, la collaborazione tra paziente e psicoterapeuta è fondamentale per il successo del trattamento, creando un ambiente sicuro in cui esplorare, comprendere e superare ogni sfida.

Così come i motivi alla base, anche gli obiettivi di un percorso di terapia sono difficilmente generalizzabili ed è così frequente trovare chi consiglia la terapia psicologica per i soli benefici del dialogo, del confronto, dell’apertura e del sostegno costante di uno specialista di riferimento, che già l’elenco che segue risulta riduttivo.

Se dovessimo, però, provare a rispondere alla domanda “cosa cura lo Psicoterapeuta?”, ecco alcuni dei benefici che un percorso di Psicoterapia offre al soggetto:

  • Curare un disagio o una patologia di natura psicologica
  • Superare un blocco o una paura
  • Superare un disagio o un trauma emotivo
  • Affrontare un disturbo psichico
  • Migliorare il rapporto con sé stessi
  • Migliorare il rapporto con gli altri (relazioni, comunicazione)
  • Ricercare un cambiamento
  • Trovare la propria strada

Se, però, cause e obiettivi sono innumerevoli, lo sono anche le strade che conducono a orizzonti simili.

Quali sono dunque le differenze di approccio tra un percorso di terapia con Psicologo, con Psicoterapeuta e con Psichiatra?

Psicologo, Psicoterapeuta, Psichiatra: tutte le differenze

Differenza psicologo e psicoterapeuta, psichiatra

La più grande differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra è la formazione accademica e specializzazione professionale di ciascuna figura, e dunque la tipologia di terapia fornita.

Lo psicologo ha un approccio generalmente valutativo (si occupa soprattutto di prevenzione, diagnosi, promozione e sostegno), l’approccio di uno psicoterapeuta è di tipo curativo (si occupa di curare la patologia a partire dai suoi disagi, disturbi, sintomi), lo psichiatra è invece a tutti gli effetti un medico abilitato all’individuazione di cure medicinali e alla loro prescrizione.

Per diventare psicologo è necessaria una Laurea in Psicologia che deve essere seguita, per psicoterapeuti e psichiatri (la cui Laurea è in Medicina), da una Specializzazione rispettivamente in Psicoterapia o Psichiatria

Tabella delle differenze

tabella differenza psicologo psicoterapeuta psichiatra

Psicologo

psicoterapeuta cosa fa

Iniziamo dalla figura che tutti più conosciamo: lo psicologo.

Per rispondere a domande come “Chi è lo psicologo? Cosa fa?”, ci affidiamo a ciò che sancisce la legge italiana.

La Legge 18 febbraio 1989, n. 56 relativa all’Ordinamento della professione di psicologo cita così:

“La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attivita’ di abilitazione-riabilitazione  e  di  sostegno  in  ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità’. “

Lo psicologo è un professionista, laureato in Psicologia e iscritto all’albo dell’Ordine degli Psicologi, che si occupa di prevenzione, diagnosi e sostegno, per il singolo e per i gruppi. 

L’approccio dello psicologo è dunque di tipo valutativo: a differenza dello psicoterapeuta e dello psichiatra, lo psicologo si serve di metodi scientifici per valutare e comprendere le sfide personali, emotive, comportamentali e cognitive del soggetto.

La competenza di uno psicologo si concentra sullo studio del comportamento umano, dei processi mentali e delle emozioni. 

La sua formazione

“Per esercitare la professione di psicologo e’ necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato […]. Sono ammessi all’esame di Stato i laureati in psicologia … in possesso di adeguata documentazione attestante l’effettuazione di un tirocinio pratico […].”

Legge 18 febbraio 1989, n. 56 – Ordinamento della professione di psicologo. 

Il percorso formativo per diventare psicologo parte da una laurea in Psicologia, seguita da un tirocinio di un anno e successivamente dal superamento dell’esame di Stato per l’ottenimento dell’abilitazione alla professione, recentemente modificato nel 28 ottobre 2021 con il Decreto Legge 2305 approvato dal Senato. 

“Per esercitare la professione di psicologo e’ necessario […] essere iscritto nell’apposito albo professionale.”

Legge 18 febbraio 1989, n. 56 – Ordinamento della professione di psicologo. 

Completata la formazione accademica, che può essere seguita da ulteriori specializzazioni universitarie o professionali, per l’esercizio della professione lo psicologo deve completare l’Iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Psicologi.

Senza l’iscrizione all’Albo – Sez. A – non si è Psicologi, ma soltanto dottori in Psicologia. 

Gli ambiti in cui opera uno psicologo sono diversi, e dipendono dalla sua specializzazione. 

È possibile distinguere le seguenti figure di psicologo:

  • Psicologo clinico
  • Psicologo del lavoro 
  • Psicologo dello sport
  • Psicologo dell’età evolutiva

Lo psicologo cosa fa?

Lo psicologo si avvale principalmente del colloquio come strumento chiave, fungendo sia da mezzo diagnostico per individuare eventuali disturbi psichici, sia da supporto per la persona.

Il suo intervento è di natura valutativa e può essere richiesto in varie condizioni in cui si manifesta un disagio o un malessere di natura psicologica. 

Lo psicologo ha l’obiettivo di analizzare il malessere, indagare sulla sua natura e individuare l’intervento più adatto a risolverlo. Si dedica a promuovere il benessere individuale, stimolando la comprensione di sé stesso (emozioni, pensieri, comportamenti, ecc.), sviluppando le potenzialità personali e migliorando il modo di relazionarsi con il mondo esterno. 

In altre parole, si impegna a migliorare la qualità della vita personale, familiare, lavorativa e sociale.

È importante sottolineare che, poiché la formazione dello psicologo non è di tipo medico, il suo intervento non ha finalità curative e, di conseguenza, non è abilitato alla prescrizione di farmaci.

Psicoterapeuta

psicoterapeuta cosa cura

Conosciuta meglio la figura dello psicologo, rispondiamo alle domanda centrale di questo articolo.

Lo psicoterapeuta cosa fa?

In parte, ci risponde ancora la Legge 18 febbraio 1989, n. 56 relativa all’Ordinamento della professione di psicologo, che dice:

“L’esercizio dell’attivita’ psicoterapeutica e’ subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia […] mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia […].”

Lo psicoterapeuta è un professionista specializzato nella pratica della psicoterapia: uno psicologo o medico (generalmente psichiatra) che ha conseguito un’ulteriore specializzazione in psicoterapia dopo la laurea in Psicologia, che lo abilita a fornire trattamenti non solo di tipo diagnostico, ma anche curativo.

È la specifica formazione teorica e pratica post-lauream, almeno quadriennale e presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo le normative vigenti, ciò che gli consente tecnicamente e legalmente di intervenire per la cura e il trattamento dei disturbi psicologici.

La sua formazione

Per diventare psicoterapeuta è necessario completare una laurea quinquennale in psicologia o medicina valida per l’ottenimento dell’abilitazione professionale. 

Dopo l’abilitazione, è richiesto un corso di specializzazione in psicoterapia della durata di almeno 4 anni, che include un tirocinio pratico supervisionato da esperti psicoterapeuti.

Ciascun percorso accademico o professionale di specializzazione, permette l’approfondimento dei vari approcci psicoterapeutici, tra cui:

  • psicoterapia relazionale
  • psicodinamica
  • psicoterapia analitico transazionale
  • terapia sistemico-familiare
  • terapia cognitivo-comportamentale, una tra le più diffuse
  • psicoterapia Psicosomatica

Lo Psicoterapeuta cosa fa?

In parole semplici, lo psicoterapeuta è un professionista che si serve della psicoterapia per supportare, comprendere e curare ciò che limita il ben-essere fisico e psicologico del soggetto.

L’attività dello psicoterapeuta consiste nella diagnosi e nella cura di disturbi psicopatologici, intervenendo quando la sofferenza ostacola l’espressione del potenziale personale, lavorativo e relazionale di un individuo.

Il trattamento e l’approccio, variabili secondo le esigenze specifiche del soggetto e la formazione dello psicoterapeuta, mirano a curare il disagio psichico e a ridurre i sintomi di natura cognitiva, emotiva o comportamentale. 

Lo psicoterapeuta è uno psicologo che può occuparsi di disturbi come:

  • ansia
  • attacchi di panico
  • paure e fobie
  • traumi derivanti da eventi dolorosi
  • disturbi dell’umore
  • disturbi dell’alimentazione
  • difficoltà relazionali
  • dipendenze
  • disturbi psicosomatici
  • disturbi del sonno
  • depressione
  • disturbo da deficit di attenzione

Uno psicoterapeuta con una laurea in psicologia non può prescrivere farmaci, mentre uno psicoterapeuta-medico può farlo, in accordo con le disposizioni legali vigenti.

Psichiatra

psicoterapeuta significato

Concludiamo l’articolo conoscendo la figura professionale dello psichiatra.

Se per i non addetti tra psicologo e psicoterapeuta la differenza è sottile, entrando nel mondo della psichiatria le differenze, soprattutto di formazione, si fanno più evidenti.

Chi è e cosa fa lo psichiatra?

Lo psichiatra è un medico specializzato, laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria, a cui ha fatto seguito un tirocinio e l’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici.

Lo psichiatra, insieme al medico-psicoterapeuta, è l’unico professionista qualificato per diagnosticare e trattare disturbi mentali attraverso approcci medici farmacologici e terapeutici. Purtroppo, questa peculiarità spesso contribuisce a mantenere un pregiudizio nei confronti dello psichiatra, considerandolo principalmente per patologie gravi.

In realtà, lo psichiatra ha la capacità di condurre terapie e intervenire anche nelle forme più comuni e lievi di disagio. Non è raro che questa figura collabori con altri specialisti della salute mentale per garantire un trattamento completo e personalizzato al soggetto.

La sua formazione

Come abbiamo visto, lo psichiatra è un professionista medico, il cui percorso formativo inizia con il conseguimento di una laurea in Medicina a cui segue una specializzazione in Psichiatria.

Così come psicologo e psicoterapeuta, per essere abilitato all’esercizio, lo psichiatra deve essere iscritto all’Ordine dei Medici.

Per diventare uno psichiatra, è indispensabile completare un percorso di specializzazione in psichiatria. Questa fase formativa è cruciale, in quanto offre ai medici un approfondimento significativo sulla diagnosi e sul trattamento dei disturbi mentali.

Lo Psichiatra cosa fa?

Prima di approfondire il ruolo fondamentale che lo psichiatra svolge nella cura delle patologie psichiche, sia gravi che meno gravi, ci tengo a sottolineare un aspetto importante.

Non esiste una competizione tra le tre figure professionali.

Al contrario, frequentemente psichiatri, psicologi e psicoterapeuti collaborano sinergicamente unendo le proprie competenze e letture.

Questa sinergia tra professionisti si traduce in un approccio integrato, mirato a soddisfare le diverse esigenze del paziente nell’ambito della salute mentale.

Se fino ad ora abbiamo visto che lo psicologo diagnostica e supporta e che lo psicoterapeuta è uno psicologo abilitato a fornire trattamenti psicoterapici curativi, uno degli aspetti distintivi dello psichiatra è la capacità di intervenire attraverso trattamenti farmacologici.

Lo psichiatra è un medico che può avere una formazione psicoterapeutica.

In questo caso, lo psichiatra è è uno psicologo e psicoterapeuta che si occupa, quando necessario, di impostare il trattamento farmacologico più consono a ristabilire la salute mentale e fisica dell’individuo.

Nel caso in cui lo psichiatra non svolga anche il ruolo di psicoterapeuta, se lo reputa necessario, può consigliare al paziente un percorso di psicoterapia da integrare alla terapia farmacologica. 

Psicologo, Psicoterapeuta o Psichiatra: a chi rivolgersi?

Se stai leggendo il mio articolo con l’obiettivo di capire quale figura è in grado di darti il miglior supporto, lascia che ti dia un consiglio da professionista.

Come mi piace ricordare, psicologi, psicoterapeuti e psichiatri collaborano tra loro per il solo ben-essere del soggetto.

Limitati a vivere questo momento con apertura, disponibilità e consapevolezza.

“Io credo che siano tante le strade che una persona può intraprendere per giungere ad essere se stessa e stare bene: il primo passo è imparare a conoscersi e comunicare con sé stessi e con gli altri.”

Ciao, sono Anna Rossoni, Psicologa e Psicoterapeuta e spero che questo articolo possa esserti stato utile!

FAQS: le domande frequenti

Lo psicologo può dare farmaci?

No, gli psicologi, in genere, non hanno il diritto di prescrivere farmaci. La loro formazione, non medica, si concentra sull’analisi psicologica, la diagnosi e la terapia psicologica senza coinvolgimento nella prescrizione di sostanze farmacologiche. Per l’uso di farmaci, si fa riferimento a professionisti medici quali psichiatri o medici di famiglia.

Lo psicoterapeuta può dare farmaci?

Di norma, gli psicoterapeuti non sono autorizzati a prescrivere farmaci. La loro pratica si basa sulla terapia psicologica, sulla consulenza e sul supporto emotivo. Tuttavia, uno psicoterapeuta che sia anche un medico, come uno psicoterapeuta-medico, può avere la competenza per prescrivere farmaci.

Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta?

, uno psicoanalista è uno psicoterapeuta specializzato nella psicoanalisi, una forma di terapia fondata da Sigmund Freud. Lo psicoanalista si concentra sull’esplorazione degli aspetti inconsci della mente, utilizzando metodologie specifiche per affrontare i conflitti psicologici profondi.

Differenza tra psicologo e psicoanalista

La differenza principale tra uno psicologo e uno psicoanalista è che lo psicologo non sempre è anche psicoterapeuta.

Lo psicoanalista è un professionista laureato in Psicologia e specializzato in Psicoterapia, con indirizzo specifico in Psicoanalisi.

L’approccio psicoanalitico si concentra sull’analisi approfondita dell’inconscio e sulla comprensione dei processi mentali profondi.

Differenza tra neurologo e psichiatra

La neurologia è una branca che si concentra sui problemi fisici, mentre la psichiatria si occupa di disturbi mentali e comportamentali.

A differenza dello psichiatra, il neurologo si specializza nei disturbi neurologici fisici che coinvolgono il sistema nervoso (malattie cerebrali, spinali o neuromuscolari). 

D’altra parte, lo psichiatra si occupa dei disturbi mentali e comportamentali. 

Anna Rossoni

Dott.ssa Anna Rossoni laureata in Psicologia presso Università di Padova, specializzata in medicina Psicosomatica presso Università di Padova.

Iscritta all’albo degli Psicologi del Veneto n.3953 sezione A.

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