Problemi di Coppia: la comunicazione (terza parte)

Anna Rossoni

problemi di coppia

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Indice

Problemi di coppia, emozioni e sentimenti nella comunicazione

In molti rapporti di coppia non si è consapevoli dell’importanza del dialogo per la costruzione dell’intimità ma è soprattutto l’assenza di comunicazione che crea i maggiori problemi di coppia.

Purtroppo molti trasformano il rapporto a due in una azienda di servizi, col risultato che magari tutto sembra funzionare, ma “tutto”… è essenzialmente vuoto di emozioni e di sentimenti.
Il tempo in cui ci si vive va utilizzato per approfondire il rapporto attraverso il dialogo: è questo che crea l’unità.
Imparare a comunicare o, meglio, sviluppare la propria capacità di comunicare è fondamentale, altrimenti le frustrazioni, le incomprensioni e i litigi sono assicurati.

Nelle relazioni “viziate” il dialogo è disturbato in modo importante dalla presenza di emozioni e sentimenti che danneggiano o appesantiscono la comunicativa, creando problemi di coppia di difficile soluzione.

Prime fra tutti le famose emozioni parassite”, chiamate così proprio perché sembra che si attacchino in modo vincolante al nostro modo di parlare con l’altro; le emozioni così dette sono il rancore, il risentimento e il senso di colpa, che uniti a malintesi, equivoci, critiche e giudizi fanno del nostro rapporto un tempo di grande fatica.

La definizione del termine “dialogo” può essere diverso fra uomo e donna.

Per il primo può essere il luogo per prendere delle decisioni comuni, per l’altra può essere l’essenza stessa del rapporto, in cui si condivide tutta la vita: emozioni, sentimenti, problemi, progetti, valori, dubbi, paure.

Già questa differenza di visione può essere motivo di discordia se non si diviene ad una visione integrata, nella quale ci si riconosca e comprenda a vicenda.

Quando una coppia dice che nel loro rapporto non c’è comunicazione si deve prestare attenzione nello specificare esattamente in cosa non si comunica, altrimenti si rischia la condanna globale del rapporto, una generalizzazione eccessiva e quindi una morte prematura del dialogo stesso.

Bisogna tradurre questa impotenza generale, che può derivare da una difficoltà emotiva, in problemi specifici, affinché si possano affrontare e risolvere singolarmente.

Ecco alcune chiavi di lettura per trasformare il nostro parlare in:
piacevole scambio di contenuti sentimenti ed emozioni:

  • Trasparenza e verità?

Occhio all’aggressività e alla schiettezza.
Nel rapporto di coppia la sincerità e la trasparenza sono fondamentali, ma dobbiamo prestare attenzione alle modalità.

La verità dona libertà, tuttavia dirla con aggressività può ferire il partner piuttosto che aiutarlo.
La rabbia, una delle maggiori cause della sofferenza, è l’emozione che impedisce l’intimità e quando non c’è comprensione le cose dette vengono deformate, non vanno quindi prese alla lettera.

Infatti è esperienza comune, quando subentra la calma, pentirsi di quello che si è detto e come lo si è detto.

Quando il tono della voce si alza è segno che abbiamo messo in campo un sistema di difesa, abbiamo alzato le barriere, siamo pronti all’attacco e al contrattacco, e spesso ciò avviene in modo inconsapevole e a volte quasi automatico.
Questo stato emotivo tende ad accentuare gli aspetti negativi e a ignorare quelli positivi, tende a giudicare anziché a comprendere.

E’ evidente dunque che questa non è né sincerità, né verità: le emozioni forti distorcono la realtà ed è un gesto di umiltà e di autocritica intelligente dire che si è deformata la comunicazione a causa della lotta rabbiosa.

La sincerità totale può bruciare più di uno schiaffo, le cose vanno quindi dette con tatto, con amore e rispetto della persona che si ha difronte.

La verità, come si sa, ha molte sfumature e molte facce, quindi ritenersi “portatori di Verità”, spesso è solo presunzione!
Solo l’amore permette una comunicazione veramente sincera, in quanto ciò che realmente conta è la ricerca della massima intesa, del massimo ben-essere e di conseguenza la ricerca della felicità reciproca.

Quindi anche la sincerità e la verità vanno subordinati all’amore.

  • Il partner è il cestino dei nostri rifiuti emotivi?

Dire tutto e sfogarsi non sempre da buoni risultati: il partner non è il cestino dei nostri rifiuti emotivi.

Nel rapporto di coppia è necessario adottare modalità che utilizziamo di solito in campo professionale, ad esempio si dice che “il cliente ha sempre ragione”, sappiamo tutti che non è vero, ma anche se ha torto noi utilizziamo tutta una serie di attenzioni affinché il cliente sia sostanzialmente soddisfatto.

Per quale motivo, a volte, trattiamo il partner, che è la persona più importante della nostra vita, peggio di un cliente?
Dovremmo avere l’attenzione di mettere in atto tutte quelle modalità di rapporto che tendono a gratificare, soddisfare, rendere piacevole, gioioso, felice il rapporto stesso.

La differenza sostanziale è questa: nei rapporti economici cerchiamo di elaborare una distanza adeguata, in cui non ci sia un coinvolgimento emotivo.
Nel rapporto di coppia invece, dove il coinvolgimento emotivo è fondamentale, lasciamo andare le emozioni (magari come reazione all’eccesso di controllo avvenuto nell’ambito lavorativo).

Nel dialogo non è che le emozioni si dicono o non si dicono, le emozioni, come tutto del resto, vanno educate.
Mi spiego meglio: quando proviamo un’emozione e sentiamo che questa rischia di alterare il nostro modo di “percepire”, dovremmo saggiamente compiere tre passi fondamentali:

  1. Ascoltare ciò che si prova
  2. Dare un nome al tipo di emozione che sentiamo (vergogna imbarazzo fastidio rabbia ecc ecc)
  3. Dichiariamo ciò che proviamo in quel momento…e poi iniziamo ad esprimere il contenuto che vogliamo far arrivare al nostro interlocutore.

Ci sono dei momenti in cui si può parlare in modo diretto, ci sono altri momenti in cui il dialogo è opportuno sia indiretto, ci sono altri momenti ancora in cui è preferibile un sano silenzio, per riprendere il discorso in un momento adeguato, altre volte è meglio scrivere un bigliettino o una lettera.

Questa attenzione emotiva al partner, questo saper creare la sintonia adatta al momento presente è …segno di amore maturo.

Ma dove è andata a finire l’intesa di un tempo?
Vogliamo darci da fare per eliminare gli atteggiamenti dannosi che sentiamo ci privano della nostra comunicazione più vera???

Anna Rossoni

Dott.ssa Anna Rossoni laureata in Psicologia presso Università di Padova, specializzata in medicina Psicosomatica presso Università di Padova.

Iscritta all’albo degli Psicologi del Veneto n.3953 sezione A.

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