Il significato di somatizzare
Cos’è la somatizzazione? Cosa significa somatizzare?
La somatizzazione è un processo di espressione di disagi psichici ed emozioni che si manifestano attraverso il soma tramite la comparsa di sintomi fisici. La disciplina che se ne occupa è la psicosomatica.
Quando e perché si somatizza?
La somatizzazione avviene perché la nostra psiche ha bisogno di comunicarci un disagio emotivo che non siamo in grado di ascoltare o comprendere. Attraverso i sintomi, manifestazioni fisiche dei nostri organi, la mente riesce così a dare voce alle emozioni e permetterci di ascoltarle.
Le emozioni somatizzate ci parlano e ci fanno sentire la loro presenza
Dove trovi la certezza che quel mal di pancia era frutto di un periodo di forte ansia per l’università?
E come sai che le cosiddette “farfalle nello stomaco” sono causate dall’appuntamento romantico la sera successiva?
Ogni emozione, come abbiamo approfondito nello scorso articolo, possiede uno specifico linguaggio e modo di esprimersi. Scatena segnali e manifestazioni diverse e distinguibili che ci permettono una più semplice analisi e reazione.
Il meccanismo di rivelazione è specifico per ogni stato d’animo e presenta caratteri propri: sintomi fisici di disagi psichici.
Durante il processo di manifestazione vengono attivate aree corticali assai differenti e responsabili di umori ed emozioni diverse, seguite talvolta da reazioni fisiche osservabili. Queste sono dette psicosomatiche, sono anch’esse specifiche e riconducibili con precisione ad alterazioni del nostro stato di equilibrio.
Somatizzazione: organi e sintomi
Il meccanismo della somatizzazione necessita di alcuni “strumenti” di cui si serve il nostro corpo-teatro: gli organi. Ciascuno organo somatizza un disturbo psichico mediante manifestazione di sintomi fisici, definiti disturbi psicosomatici, che rappresentano un’emozione somatizzata.
Ogni organo, in quanto vero e proprio canale comunicativo, ci parla direttamente attraverso segnali e somatizzazioni differenti.
I sintomi sono campanelli d’allarme, segnali che il nostro corpo ci dà per aiutarci a capire ciò che ancora non vogliamo o non sappiamo accogliere.
Attraverso un breve approfondimento analizziamo i fenomeni più comuni e con questi dunque, la voce di ogni organo.
Somatizzare ansia e stress
Ansia somatizzata
Ti sei mai accorto, dopo una giornata stressante o un contesto che ti irritava tanto, di abbuffarti più del solito? Di consolare e colmare quel nervoso con un dolce fuori orario?
Oppure, le notti prima di un avvenimento particolarmente importante, un esame o un colloquio, hai faticato a prendere sonno senza magari riuscirci del tutto?
Con molta certezza stavi provando una forte carica di ansia e stress e questi stavano provando a comunicare con te.
L’ansia somatizzata provoca reazioni fisiche che arrivano fino a vero e proprio dolore:
- Cefalee
- Mal di testa,
- Dolori al petto
- Fitte muscolari
- Insonnia
- Irritabilità
Ogni emozione presenta un ventaglio di somatizzazioni e disturbi psicosomatici a lei attribuibili. E con lo stesso meccanismo, ogni organo traduce in parole specifiche emozioni.
La pelle
La pelle è il primo organo di protezione esterna e il più visibile agli altri.
È ciò con cui interagiamo, organo di senso, ci permette attraverso tatto, calore, nervi e sensazioni di conoscere e comunicare con l’esterno.
È lo strumento psicologico più esteso di cui disponiamo.
La pelle infatti può mostrare vistosamente, sia alla vista sia al tatto, somatizzazioni particolari.
- Rossore
- Pallore
- Dermatiti
- Prurito
- Psoriasi
Spesso l’imbarazzo di un complimento inaspettato viene somatizzato con un chiaro rossore del viso, mentre la somatizzazione della paura è un forte pallore unito solitamente a sudorazione. E non possiamo dimenticare le dermatiti o la più ostica ed invalidante psoriasi.
Interagendo col sistema immunitario, del quale la pelle è una fedele mediatrice, riduce o modifica inoltre ormoni e difese contro virus e infezioni batteriche che con più facilità confluiscono nelle somatizzazioni incontrate prima.
Somatizzazione dello stress: l’intestino
Anche l’intestino è particolarmente reattivo e attento alle dinamiche ormonali e psichiche, soprattutto alle tensioni e allo stress.
Tra i sintomi tipici somatizzati nell’intestino:
- Diarrea
- Ulcera peptica
- Sindrome del colon irritabile
- Ulcera gastro-duodenale
- Coliti
- Prurito
- Dolore anale
Somatizzazione della rabbia: lo stomaco
Anche lo stomaco risponde con tempestività ai nostri disagi emotivi. La somatizzazione di una rabbia non espressa può generare bruciori gastrici e, se trattenuta a lungo, far sviluppare una più grave e dolorosa lesione gastrica. La mucosa, infatti, è l’agente che influisce maggiormente nella contrazione di malattie.
Apparato cardiocircolatorio: il cuore
Il cuore è il centro affettivo dell’uomo, ragione per cui i disturbi psicosomatici a carico dell’apparato cardiocircolatorio sono sempre collegati alla sfera emotiva dell’individuo.
I sintomi frequenti delle somatizzazioni tramite apparato cardiocircolatorio sono:
- Palpitazioni
- Tachicardie
- Aritmie
- Disturbi coronarici
- Ipertensione
Queste somatizzazioni sono tutte legate a stress e problemi psicosociali, connessi alla dimensione relazionale, al rapporto sociale e al rapporto con l’emotività.
Dunque, cerchiamo di trarre un riassunto, una conclusione che ci insegni qualcosa. Possiamo affermare con molta probabilità che ogni alterazione emozionale, qualsiasi emozione a cui andiamo incontro può provocare importanti reazioni anche a livello fisico.
La fisicità in particolare è la traduzione udibile e osservabile di un fenomeno che viceversa sarebbe più complicato affrontare e risolvere.
Gli organi in questo contesto sono lo strumento primo e più efficace, perché disponendo di alcuni meccanismi di reazione somatica ci permettono di giungere ad una nostra piena consapevolezza.