Essere ottimisti non solo rende effettivamente più fortunati, ma aiuta anche a creare occasioni…
La vita ci pone sulla strada, direi quotidianamente, la possibilità di essere ottimisti, di fare scelte e di prendere decisioni che ci aiutino a risolvere problemi o situazioni che, altrimenti, non ci permetterebbero di vivere con serenità.
I problemi, ne siamo tutti consapevoli, sono situazioni della vita da affrontare, ne fanno parte, e richiedono decisioni per essere risolti. Ma l’ostacolo più grande che siamo costretti a superare, spesso, siamo proprio noi stessi, dubitiamo di noi, dubitiamo di poter compiere certe scelte o di essere capaci di fare certe cose e …nella maggior parte dei casi dubitiamo senza motivo.
Avere un atteggiamento pessimistico verso di noi e la vita ci rende passivi, non ci fa prendere iniziative perché pensiamo che comunque le cose andranno male. Al contrario un atteggiamento ottimistico ci rende attivi, e non perdiamo occasione per dimostrare che le cose possono andare per il verso giusto.
E’ stato dimostrato scientificamente che essere ottimisti non solo rende effettivamente più fortunati, ma aiuta anche a creare occasioni per sé e per la propria felicità.
A quanto pare non è del tutto sbagliato dire che esistono persone fortunate ed altre sfortunate. Quello che non è corretto, invece, è il rapporto di causa – effetto che in molti attribuiscono al fenomeno.
Una persona non diventa pessimista perché è sfortunata, bensì l’esatto contrario.
Ottimismo e pessimismo sono atteggiamenti scelti da noi, e quindi modificabili. E’ l’atteggiamento che scegliamo d’avere che determina il nostro successo, è l’atteggiamento che fa la differenza.
Che atteggiamento teniamo noi verso la vita? Il primo passo è prenderne coscienza!
Molte persone, per paura di affrontare la realtà, si adeguano ad essa. Ci sono persone che preferiscono adeguarsi e portare avanti vecchi schemi, vecchie abitudini e peggio ancora vecchie attività e vecchie scelte anche se sentono, in cuor loro, che non sono più le scelte che farebbero ora. E allora continuano a svolgere con sempre meno passione e motivazione tutto quello che “ormai” hanno in programma. Per la paura di scegliere, di cambiare, di fare esperienze, a volte anche di star bene, che porta solitamente a non vedere, a non rischiare, a non essere ciò che si è veramente.
RICORDIAMOCI: “abituarsi alla rinuncia porta alla sconfitta”.
Le persone che si arrendono facilmente credono che le cause degli eventi negativi che capitano loro siano permanenti, andare incontro alle paure è fonte di stimolo e di scoperta, il timore di fare può essere sconfitto solo facendo. Essere ottimisti non vuol dire essere illusi o irresponsabili. Al contrario, vuol dire avere uno stile aperto alla ricerca delle spiegazioni, delle alternative e del coraggio del cambiamento. Auto-motivarsi vuol dire conoscere al meglio se stessi, fare leva sui punti di forza, rendersi conto dei propri limiti e cercare di migliorali o ribaltarli in positivo, con umorismo autoironico, avere una “missione”, capire chi vogliamo essere.
Le persone che hanno lasciato un segno nella vita erano stimolate dall’entusiasmo. A NOI LA SCELTA!
Di questo parleremo e ci confronteremo Mercoledì 18 Aprile 2018 presso il Centro Diurno per Anziani Giovanni XXIII a Villaverla (VI).