Orticaria da stress: cos’è, sintomi, durata e cura

Anna Rossoni

orticaria da stress cos'è sintomi quanto dura e cura

Categoria:

Corsi team building team working self building

Passiamo del tempo insieme?

Ho organizzato degli eventi per poter trascorrere del tempo insieme ed approfondire alcuni argomenti che potrebbero interessarti.

Indice

Orticaria: cos’è e quando è “da stress”

L’orticaria da stress è una reazione cutanea caratterizzata dalla comparsa improvvisa di pomfi pruriginosi, a volte scatenata da tensione emotiva e ansia.

Se stai cercando i sintomi, le cause, il significato psicosomatico e i rimedi (anche naturali) più efficaci, o se vuoi capire come riconoscere se la tua orticaria è causata da stress o vissuti emotivi, concediti qualche minuto e leggi questo articolo.

orticaria da stress malattia psicosomatica della pelle

Prima che tu legga: ho deciso di scrivere questo articolo con un linguaggio più vicino alla Medicina che alla Psicologia, un approccio che fino ad adesso mi è appartenuto poco, ma che ho scelto perché tu possa trovare tutte le informazioni di cui potresti avere bisogno.

Orticaria: cos’è

La pelle è il nostro organo più esteso e, anche a causa di questa sua estensione, ha un primato difficilmente raggiungibile dagli altri organi: è l’organo che presenta il maggior numero di patologie possibili: quasi 3000.

L’orticaria è un disturbo dermatologico molto comune. Si stima che 1 persona su 5 l’abbia affrontata almeno una volta nella vita e che oggi siano circa 700.000 gli italiani che ne soffrono.

La pelle, inoltre, è un organo estremamente ricco di terminazioni nervose. Ed è proprio questa rete comunicativa a fare da “ponte di collegamento” diretto tra il corpo e la mente. Ecco che, per una grande fetta di queste persone, i sintomi dell’orticaria si manifestano come conseguenza di una situazione emotiva, non fisica.

Ma iniziamo a conoscere l’orticaria a livello dermatologico.

Le lesioni possono infatti mostrarsi dal rosa pallido al rosso intenso e localizzarsi in piccole aree del corpo specifiche o espandersi diffusamente su tutta la superficie cutanea.

orticaria-da-stress-sintomi-sulla-pelle-pomfi

Il termine deriva dal latino “urtica”, ortica. I sintomi di questo disturbo sono, infatti, simili proprio alle reazioni cutanee provocate dai “tricomi”, i “peli” delle foglie urticanti responsabili del temporaneo prurito.

Le reazioni infiammatorie dell’orticaria sono provocate da un’iper-reattività del sistema immunitario che libera una massiccia quantità di istamina, un composto azotato che interviene nelle risposte infiammatorie, da cui ne consegue l’eccessiva reazione sulla superficie della pelle.

Quando la reazione colpisce anche gli strati più profondi della pelle (epidermide), quella parte del corpo mostrerà un diffuso rigonfiamento detto angioedema, una condizione che può durare nel tempo e che colpisce circa il 40% dei casi di orticaria.

Orticaria: acuta e cronica

L’orticaria è un disturbo della pelle che compare in maniera imprevedibile, ed è altrettanto poco prevedibile la sua durata, che può estendersi da qualche giorno ad addirittura qualche anno.

È in base a questa distinzione che si individuano due forme di orticaria

  • acuta o temporanea
  • cronica o duratura/recidivante

Orticaria acuta

La classificazione primaria dell’orticaria definisce come acuta un’eruzione cutanea isolata, autolimitante e temporanea che appare rapidamente, peggiora dopo 8-12 ore fino a ritirarsi in maniera definitiva raramente oltre le 48 ore.

L’orticaria acuta è la condizione più comune perché potenzialmente provocata da numerosi fattori.

Insorge più frequentemente nei bambini, nelle donne di età compresa tra 30-60 anni e nei soggetti allergici. 

L’orticaria acuta, a differenza dell’orticaria cronica, è frequentemente causata da una reazione di tipo allergico.

Ecco perché, una volta evitato il contatto con l’agente, la reazione tende a scomparire autonomamente, migliorando entro pochi giorni senza trattamenti necessari.

Orticaria cronica

A differenza dell’orticaria acuta, la forma cronica ha spesso una causa autoimmune, una durata anche superiore alle 6 settimane e un andamento ciclico, che alterna fasi di remissione a fasi di esacerbazione.

Nonostante le evidenti differenze, la sintomatologia e la manifestazione cutanea dell’orticaria cronica sono indistinguibili dalla forma acuta perché entrambe provocano reazioni identiche.

orticaria da stress psicosomatica significato

L’orticaria da stress: cos’è

In molti casi, l’orticaria ha in realtà origine psicosomatica, e viene dunque chiamata orticaria da stress.

Ecco tutto quello che dovresti sapere sull’orticaria da stress.

I sintomi dell’orticaria da stress

orticaria psicosomatica da stress sintomi

Questo gonfiore è causato dal rilascio di sostanze chimiche, istamina, da parte dei mastociti della pelle, che provocano la temporanea fuoriuscita di liquido dai piccoli vasi sanguigni. 

Il prurito associato può essere significativo e i confini dei pomfi possono presentare un chiaro contorno con un centro distinto. 

Tipicamente, l’orticaria appare e scompare, con singole papule che possono persistere per diverse ore prima di svanire, solo per dar spazio a nuove eruzioni altrove. Una volta che l’orticaria si risolve, la pelle torna alla normalità.

Dove si localizza l’orticaria da stress: parti del corpo

L’orticaria da stress può manifestarsi in diverse aree del corpo, con una predilezione per alcune zone particolarmente sensibili alle risposte emotive e fisiologiche.

orticaria-da-stress-sintomi-dove-viene-sul-corpo

Viso: l’area più esposta allo stress

Il viso è una delle zone più colpite dall’orticaria da stress, poiché è ricco di terminazioni nervose e vasi sanguigni che reagiscono rapidamente alle variazioni emotive. L’ansia e la tensione possono scatenare un aumento del rilascio di istamina, provocando rossore, gonfiore e prurito su guance, fronte e mento.

dove-si-localizza-orticaria-da-stress-viso
dove-si-localizza-orticaria-da-stress-schiena

Collo: un punto critico di tensione

Il collo è un’area in cui si accumula molto stress muscolare, specialmente quando si è sotto pressione. Questo può favorire la comparsa di orticaria, poiché lo stress prolungato stimola la produzione di cortisolo e altre sostanze infiammatorie che sensibilizzano la pelle.

Braccia: un collegamento con il sistema nervoso

Le braccia, in particolare l’interno degli avambracci, sono zone dove la pelle è più delicata e reattiva. Inoltre, movimenti ripetitivi e il contatto con tessuti o sostanze irritanti possono peggiorare il quadro dell’orticaria da stress, rendendo la pelle ancora più sensibile.

dove-si-localizza-orticaria-da-stress-braccia
dove-si-localizza-orticaria-da-stress-gambe

Gambe: manifestazioni psicosomatiche e circolazione

Le gambe, soprattutto cosce e polpacci, possono essere interessate dall’orticaria a causa di problemi legati alla circolazione sanguigna e alla risposta del sistema nervoso autonomo. Lo stress può infatti influenzare la microcircolazione, causando prurito e arrossamento in queste aree.

Torace: la zona collegata alle emozioni

Il torace è un’altra area particolarmente sensibile alle reazioni emotive. L’orticaria in questa zona può essere scatenata da stati di ansia e agitazione, poiché il torace è strettamente collegato al respiro e alla regolazione dello stress. Sensazioni di oppressione e tensione emotiva possono favorire la comparsa di eruzioni cutanee.

dove-si-localizza-orticaria-da-stress-collo

Queste localizzazioni non sono casuali, ma rispecchiano la stretta connessione tra mente e corpo. Agire sulla gestione dello stress può essere la chiave per ridurre la frequenza e l’intensità dell’orticaria psicosomatica.

Possono manifestarsi in modo isolato o diffuso su queste aree specifiche, cambiando forma e dimensione nel corso del tempo. Spesso, piccoli puntini concentrati si uniscono e si estendono, creando un ampio sfogo.

Riassumendo, i sintomi dell’orticaria possono:

Le cause dell’orticaria da stress

L’orticaria può avere origini diverse, che spaziano dalle reazioni allergiche a fattori ambientali. Tra le cause più comuni troviamo:

  • Allergie alimentari: cibi come kiwi, arachidi, frutta secca e spezie.
  • Fattori ambientali: esposizione a pollini, acari della polvere, sostanze chimiche o fragranze.
  • Farmaci: alcuni antibiotici, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), aspirina, antistaminici, anticonvulsivanti e antidiabetici.
  • Punture di insetti: api, vespe o ragni.
  • Infezioni: virali, batteriche o parassitarie.
  • Fattori fisici: pressione sulla pelle, eccessiva sudorazione, cambiamenti di temperatura, esposizione al sole o all’acqua.

La pelle, però, oltre a essere un organo di protezione e contatto con l’esterno, è un vero e proprio canale di comunicazione per le emozioni e i conflitti interiori. La psicologia insegna che molte condizioni cutanee, comprese le manifestazioni orticarioidi, possono derivare da tensioni emotive non espresse che si somatizzano, trasformandosi in disturbi fisici.

In questo senso, la pelle diventa la “voce” della mente, rivelando cause di natura psicologica, come stress e ansia.

Quando il corpo è sottoposto a tensione emotiva, rilascia cortisolo, l’ormone dello stress, che può innescare una risposta infiammatoria simile a quella allergica. Questo porta a una produzione eccessiva di istamina, causando prurito, arrossamento e la comparsa di pomfi cutanei.

Oltre allo stress, ci sono alcuni elementi che possono peggiorare l’orticaria o favorirne la comparsa, come:

  • consumo di alcol e caffeina
  • pressione prolungata sulla pelle dovuta a indumenti troppo stretti
  • uso di farmaci come FANS, codeina o ACE inibitori
  • presenza di additivi alimentari in alcuni cibi come pomodori, succo d’arancia e tè
  • esposizione a fattori ambientali quali calore, freddo, pressione o acqua.

L’orticaria, sia essa di origine allergica o legata allo stress, è il risultato di un’interazione complessa tra corpo e mente. Riconoscere le cause scatenanti e adottare strategie di gestione dello stress può aiutare a ridurre la frequenza e l’intensità degli episodi. La psicosomatica ci insegna che prendersi cura delle proprie emozioni è fondamentale per il benessere della pelle e dell’intero organismo.

Perché lo stress può causare l’orticaria

Lo stress può scatenare l’orticaria da stress attraverso una complessa interazione tra meccanismi fisiologici e psicologici. Quando una persona affronta situazioni stressanti, il sistema nervoso simpatico entra in azione, attivando l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e stimolando la produzione di ormoni come il cortisolo e l’adrenalina. Questi ormoni, se secreti in eccesso, alterano il normale equilibrio del sistema immunitario, favorendo una risposta infiammatoria. L’istamina, una sostanza chimica rilasciata in risposta a fattori di stress, aumenta la permeabilità dei vasi sanguigni, causando l’accumulo di liquido nei tessuti e dando origine alle lesioni cutanee tipiche dell’orticaria.

Dal punto di vista psicologico, lo stress può agire amplificando la percezione del prurito e degli altri sintomi. L’ansia, la preoccupazione e la tensione emotiva possono aumentare la sensibilità cutanea e rendere la pelle più reattiva a stimoli che, normalmente, non provocherebbero alcuna reazione. Inoltre, il ciclo di stress psicologico che accompagna la condizione fisica contribuisce a un circolo vizioso: la preoccupazione per l’orticaria può peggiorare lo stress, che a sua volta alimenta ulteriormente i sintomi cutanei. In questo modo, lo stress non solo favorisce la comparsa dell’orticaria, ma ne amplifica anche la durata e l’intensità, rendendo più difficile il controllo della condizione.

Come riconoscere l’orticaria da stress: diagnosi

Come riconoscere l’orticaria da stress e come distinguerla dall’orticaria allergica?

Capire la causa alla base dell’orticaria non sempre è possibile grazie alla sola osservazione dei sintomi.

Al contrario, limitarsi alla sola analisi visiva della reazione infiammatoria può portare addirittura ad un’interpretazione errata del disturbo.

Come abbiamo potuto vedere, infatti, sia una reazione allergica che una somatizzazione emotiva portano alle stesse irritazioni cutanee.

Dunque, cosa fare per riconoscere se la propria orticaria è da stress?

Ecco i passi da compiere per riconoscere se la propria orticaria è effettivamente di natura psicosomatica da stress.

  1. Innanzitutto osserva la frequenza e la durata della reazione. Se si tratta di un primo episodio e temporaneo, non occorre approfondire.
  2. In caso contrario, valuta se il trattamento di base con antistaminici sortisce l’effetto desiderato.
  3. Se anche un intervento medico non risolve il disturbo, e gli episodi iniziano a diventare ricorrenti e duraturi, vale la pena di richiedere il parere di uno specialista. Una visita dermatologica è preziosa per comprendere le possibili cause dell’irritazione e approfondirle successivamente con esami specifici. Lo specialista, in particolare, ti consiglierà alcuni test allergologici.
  4. Se non avrai beneficio, allora sarà molto probabile che la tua orticaria abbia origini psicosomatiche e, a questo punto, una terapia efficace è proprio la terapia psicologica.

Un percorso personale è un’opportunità prima di tutto per ascoltare e poi per comprendere il disagio emotivo alla base dell’orticaria, accompagnando il soggetto verso il sollievo fisico e mentale.

L’orticaria derivante dallo stress può dunque essere considerata come ipotesi solo dopo aver in precedenza escluso le cause di base esaminate.

Orticaria da stress in gravidanza

La gravidanza è un momento particolarmente intenso ed a tratti stressante per la futura mamma.

I nove mesi che preparano al parto trasformano fisicamente e mentalmente la donna: alimentazione, equilibri (e squilibri) ormonali, ma anche ansie, dolori e preoccupazioni.

Si parla di orticaria in gravidanza perché non è insolito per la mamma manifestarne i sintomi, a partire da un fastidioso prurito localizzato in aree circoscritte o diffuse. 

Le ragioni dietro questo fenomeno sono varie: la gravidanza può portare all’insorgere di un’orticaria pruriginosa legata allo stress del concepimento, dello sviluppo e del parto ed alla conseguente iper-produzione di cortisolo e istamina. 

Allo stesso tempo, il prurito potrebbe derivare dall’allungamento della pelle a causa dell’aumento del volume addominale nelle fasi finali della gestazione o dalla presenza di colestasi gravidica, una possibile patologia del fegato tipica degli ultimi mesi di gravidanza.

Se il prurito è significativo, accompagnato da pomfi e persiste per più giorni, è consigliabile consultare il proprio ginecologo per una valutazione appropriata. Il costante grattamento della zona interessata dal rash potrebbe stressare la pelle, causando danni e aumentando il rischio di infezioni.

Come curare l’orticaria da stress

Rimedi naturali contro l’orticaria

Quando l’orticaria da stress si manifesta, è fondamentale intervenire non solo sulla causa emotiva, ma anche sui sintomi fisici per alleviare il disagio. Fortunatamente, esistono diversi rimedi naturali che possono offrire un sollievo immediato grazie alle loro proprietà lenitive e antinfiammatorie.

Evita i cibi responsabili

Per prima cosa evita da subito ciò che può aver causato la tua reazione infiammatoria. Tra questi fattori: allergeni, farmaci e cibi sono le prime cose da eliminare, ma anche fonti di stress o situazioni difficili da digerire.

Oltre a quei cibi di cui sai di essere allergico/a, un consiglio utile è evitare assolutamente quei cibi definiti istamino-liberatori, cibi in grado di indurre il rilascio di istamina o semplicemente che ne contengono in quantità.

I cibi da evitare durante la fase attiva sono:

  • fragole
  • cioccolato
  • funghi
  • pomodori
  • frutta secca (noci, nocciole, mandorle e anacardi)
  • soia
  • vino e birra
  • formaggi fermentati
  • pesce, crostacei e frutti di mare

Acqua fredda: un sollievo immediato

L’applicazione di impacchi di acqua fredda sulla pelle infiammata aiuta a ridurre il prurito e il rossore, restringendo i vasi sanguigni e limitando la liberazione di istamina. Un semplice panno imbevuto di acqua fredda può dare sollievo in pochi minuti.

Aloe vera: idratazione e proprietà antinfiammatorie

Il gel di aloe vera è noto per le sue proprietà calmanti e rigeneranti sulla pelle. Applicato direttamente sulle aree colpite, aiuta a ridurre il rossore e il prurito, favorendo una guarigione più rapida.

Camomilla: un rimedio lenitivo naturale

Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, la camomilla è un ottimo alleato contro l’orticaria. Puoi utilizzare le bustine di camomilla tiepide come impacchi sulla pelle irritata oppure preparare un infuso da tamponare delicatamente sulle zone interessate.

Olio di cocco: nutrimento e protezione

L’olio di cocco ha effetti emollienti e antibatterici che aiutano a mantenere la pelle idratata e protetta. Un leggero massaggio con olio di cocco sulle zone colpite può contribuire a ridurre la secchezza e l’irritazione.

Farina d’avena: un bagno rilassante per la pelle

Aggiungere della farina d’avena colloidale all’acqua del bagno crea un effetto calmante e rinfrescante sulla pelle. Questo rimedio è particolarmente utile se l’orticaria si presenta su aree estese del corpo.

Sperimentare questi rimedi naturali può essere un primo passo per ridurre il fastidio dell’orticaria da stress. Tuttavia, per un approccio completo, è essenziale agire anche sulla componente emotiva, adottando strategie per la gestione dello stress e del benessere psicologico.

Rimedi psicologici anti-stress

Per curare l’orticaria da stress è però necessario intervenire su ciò che l’ha causata: lo stress.

Innanzitutto, ecco alcuni semplici consigli che possono donarti sollievo quasi immediato:

  • pratica esercizio fisico con regolarità
  • segui una dieta salutare e bilanciata
  • prova tecniche di rilassamento anti stress come meditazione e mindfulness

Rimedi come attenzione allo stile di vita, alla meditazione e al rilassamento, però, sono tutti consigli utili ma non efficaci come l’ascolto del proprio disagio emotivo, della propria ansia o tensione.

Se hai il sospetto che la tua orticaria possa avere natura psicosomatica da stress, chiedi consiglio ad un professionista, psicologo o psicoterapeuta.

Con il suo aiuto potrai non solo alleviare il tuo prurito cutaneo, ma curare quel fastidioso stress mentale alla base delle tue somatizzazioni sulla pelle, affrontando, e guarendo, il disagio alla radice del suo nascere.   

Se desiderassi affrontare un tuo disagio instaurando un dialogo più profondo, raccontami la tua situazione con un messaggio privato o contattami personalmente: puoi farlo qui.

Come distinguere orticaria da stress e dermatite da stress?

Nonostante si tratti di patologie causate entrambe da stress, riconoscere l’orticaria da stress dalla dermatite è semplice.

La dermatite, infatti, manifesta la stessa irritazione cutanea ma risulta priva dei caratteristici pomfi, tipici invece dell’orticaria.

Se fossi interessato/a ad approfondire meglio queste differenze, all’interno del mio blog ho dedicato numerosi articoli alle patologie cutanee.

Te li lascio qui.

Differenza tra orticaria e vitiligine

Differenza tra orticaria e psoriasi

Orticaria da stress è contagiosa?

No, l’orticaria (soprattutto se nella forma cronica autoimmune) non è un disturbo contagioso.

Orticaria da stress: quanto dura?

L’orticaria è una patologia complessa: è difficile prevedere l’esordio o la sua guarigione. 

Ha poi una durata variabile in relazione alla forma acuta o cronica del disturbo.

La forma acuta di orticaria generalmente emerge e scompare entro 48 ore, mentre la sua forma cronica può superare le 6 settimane.

Solitamente, il primo esordio di orticaria regredisce entro un anno dal suo sviluppo anche se, in rari casi, può persistere oltre.

L’orticaria è un’allergia?

L’orticaria può essere provocata dal contatto con specifico allergene, in questo caso si tratta di una reazione allergica definita orticaria acuta o temporanea.

È comunque possibile che questo disturbo cutaneo emerga per cause autoimmuni o psicologiche.

In questo caso i test allergologici sono del tutto inefficaci, ma diventano utili per individuarne l’eziologia alla base (l’eventuale causa psicosomatica) e dunque stabilire con lo specialista la migliore terapia personale in grado di intervenire per alleviare i sintomi e il disturbo.

Orticaria da stress incidenza: quando viene?

L’orticaria è una condizione piuttosto comune che si stima possa colpire almeno una volta nella vita circa 1 persona su 5.

Si manifesta in genere tra i 20 e i 60 anni e, tra questo 20% della popolazione, non sono esclusi nemmeno i neonati che, generalmente, manifestano la sua forma più leggera e temporanea, così come i giovani.

La popolazione colpita più spesso dalla forma cronica è costituita da donne di mezza età che, secondo un rapporto di 2 a 1 a sfavore, sono dunque il genere più colpito.

Anna Rossoni

Dott.ssa Anna Rossoni laureata in Psicologia presso Università di Padova, specializzata in medicina Psicosomatica presso Università di Padova.

Iscritta all’albo degli Psicologi del Veneto n.3953 sezione A.

4 risposte

  1. Buongiorno
    A seguito del vaccino astrazeneca eseguito nel 2020 mi ha scatenato un prurito diffuso localizzato alle braccia che si presenta prevalentemente in autunno e primavera
    Questo disturbo che si alterna nei momenti della giornata e della notte sta diventando cronico
    Non uso farmaci oltre a entact da 20mg
    Sono esasperata da questa situazione
    Mi può aiutare

    1. Silvana da ciò che leggo ha un’idea chiara della possibile causa del suo prurito.
      La sua lettura potrebbe essere corretta: sappiamo con certezza che i vaccini stimolano e “mettono in moto” il nostro sistema immunitario. Se il suo sistema immunitario fosse affaticato, potrebbe aver acuito queste somatizzazioni cutanee che mi descrive.
      Il mio consiglio è quello di valutare di approfondire questo suo sentire con un’indagine Psicosomatica perché potrebbe essere lo strumento ideale per leggere e comprendere cosa sta cercando di esprimere la sua pelle.

      Spero di esserle stata utile, mi contatti qualora lo desideri.

  2. Buonasera dottoressa! Ho 49 anni e soffro di questo prurito diffuso da molto tempo, sto prendendo la cetirizina tutte le sere da 14 anni. Ho fatto degli esami ma nessun risultato, l’esito – sin materia. Da un mesetto si è scatenato un prurito fuori controllo, le orecchie, sulla fronte, dietro sul collo, da 2 giorni le braccia e le gambe, sono disperata. Ho preso cortisone, e ho usato una crema a base di cortisone sopratutto le orecchie erano carne viva. Il medico mi ha consigliato di fare una visita allergologica ma visto altri controlli in dermatologia che non mi hanno dato nessun risultato non sono andata a farla anche perché 7 giorni prima non devo prendere antistaminici, quindi x me è impossibile. Cortesemente cosa si può fare? Da poco tempo ho capito che si può fare meditazione si pratiche di mindfulness ma io ho bisogno di un rimedio subito perché è insopportabile. La ringrazio anticipatamente X la sua risposta!

    1. Buongiorno Maria, rispondo alla sua richiesta di aiuto con molto piacere immaginando il grande disagio che questo prurito le sta provocando.

      Le faccio subito una domanda, si risponda con quanta più sincerità possibile!

      E se il prurito sempre più rumoroso e fastidioso sia sintomo di una situazione che sta cercando di attirare la sua attenzione, prendendo voce sul suo corpo?

      Se da come mi ha scritto, sente di essersi posta tutte le doverose domande e di aver compiuto gli esami clinici del caso, mi sento di consigliarle di approfondire una possibile lettura Psicosomatica.

      Potremmo indagare insieme questo aspetto, sarò felice di risponderle qui: +39 335 8137913

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

dal blog

Ultimi articoli

Compila il form sotto