Una psicologia “da strappo”

Anna Rossoni

Psicologia da strappo

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Si possono racchiudere in una piccola frase i benefici della psicologia?

Una psicologia da strappo

Non è raro trovare sui social, sui nostri calendari o sulle scrivanie, piccole frasi e citazioni giornaliere per iniziare la giornata con la giusta marcia. Brevi concetti, aforismi o inviti concreti che vogliono farci sorridere e vivere al meglio le nostre nuove opportunità: la cosiddetta psicologia da strappo.

Possono davvero delle semplici frasi stimolare una riflessione profonda e racchiudere in sé i benefici della psicologia?

Una psicologia “da strappo” è un approccio allegro e tascabile alla più complessa e articolata psicologia. Lo strappo indica il gesto di tagliare una frase, un’immagine o una fotografia per tenerla accanto, conservarla e ricordarla durante la giornata.

Così, brevi concetti o frasi positive, riflessioni e citazioni, possono essere un alleato per vivere al meglio la nostra quotidianità e quella di chi ci sta intorno.

In poche parole gli strappi condensano un insegnamento, stimolano una domanda o un rinnovamento, cercano di regalare una nuova prospettiva per vedere le cose sotto nuova luce: la psicologia da strappo non è la banale semplificazione di concetti più ampi, è una grande opportunità per lavorare sui nostri atteggiamenti e vivere la vita da protagonisti.

Psicologia da strappo: gli effetti delle frasi giornaliere sul nostro umore

Dietro al carattere allegro e sorridente, e alla semplicità delle piccole frasi tascabili c’è ben di più. Ogni strappo, infatti, è un’occasione per comunicare con noi stessi, ma soprattutto imparare a conoscere i nostri atteggiamenti.

In psicologia, con il termine atteggiamento, si indica la disposizione di una persona a produrre risposte emotivo-comportamentali, positive o negative, riguardo a situazioni, persone o oggetti.

L’atteggiamento, nella concretezza delle nostre giornate, è l’approccio con il quale reagiamo al primo sole del mattino, al biscotto che cade nella tazza di latte o al ritardo dell’autobus. L’atteggiamento è la propensione, il gusto con il quale assaporiamo la nostra vita e ogni giorno è messo a dura prova da innumerevoli fattori.

Proprio come un abito, però, siamo noi a scegliere di quale approccio vestirci e, dunque, come reagire alle opportunità, se vedere gli imprevisti come incidenti negativi o occasioni positive.

La psicologia da strappo è uno strumento di riflessione per abituarci a lavorare su noi stessi, ci aiuta a conoscere la nostra intimità e convivere con il nostro io. Dopotutto, proprio come la piccola scelta quotidiana di una frase-guida da seguire, siamo in grado di scegliere come agire-reagire alla vita.

Vivere di aspettative

Ogni scelta comporta, in termini probabilistici, un possibile errore. La difficoltà di compiere una decisione difficile e il rischio di sbagliare, se assecondati, diventano però un deterrente ad una vita da protagonisti.

Spesso lasciamo agli altri, o semplicemente al destino, il compito di scegliere per noi di conseguenza ci ritroviamo a dover accettare/ subire le conseguenze, magari anche negative, non più causa di una nostra azione.

L’aspettativa è la condizione che vive chiunque scelga di non scegliere.

Affidarsi agli altri e sperare in un’occasione che avremmo potuto creare noi, equivale a vivere in attesa.

La psicologia da strappo, con la semplicità di un piccolo gesto quotidiano, ci allena proprio a scegliere: scegliere di prendere in mano la giornata che ci aspetta a partire dall’atteggiamento con cui affrontare ogni sua situazione, in un intimo momento mattutino.

Se vuoi approfondire l’importanza della scelta, come convivere con il rischio per aspirare al successo, leggi di più

Vivere il vittimismo

Se l’aspettativa è una condizione di attesa, il vittimismo è la tendenza a incolpare gli altri per ciò che accade a noi.

Ci libera dalla sensazione di aver sbagliato, dal pensiero critico e dall’errore, scaricando il peso su fattori esterni.

Si tratta, però, di un’illusione, di una convinzione che apparentemente ci tranquillizza ma che non ci permette di crescere e affrontare positivamente anche gli sbagli quotidiani.

Prendere in mano la propria vita significa godere delle bellezze di occasioni sfruttare, di opportunità create ma anche di errori affrontati e risolti, perché dietro ad ogni errore si cela la possibilità di crescere, con noi stessi e con gli altri.

Accettare i propri errori è il primo passo da compiere per comunicare con il nostro io con empatia e comprensione. Da qui, è importante porsi domande sincere per non commettere nuovamente lo stesso sbaglio: ogni scelta ne comporta necessariamente qualcuno ma, se accolta con slancio e positività, il successo non tarderà ad arrivare.

Dopo un’estate di vacanza e relax, ripartire è sempre un processo lento e complicato, pieno di grandi opportunità ma anche di dinamiche e ritmi a cui non siamo più abituati.

Relazionarci con gli altri e con noi stessi, tra scelte lavorative e personali può, a primo impatto, spaventarci.

Ripartire da piccole azioni quotidiane è il segreto per una colazione energica e propositiva.

La psicologia da strappo, con i suoi sorridenti consigli o le dolci frasi mattutine, è una delle occasioni che abbiamo per ricordarci che vivere da veri protagonisti ogni nuovo giorno, ritrovare stimolo in ogni decisione, a partire proprio dall’atteggiamento con il quale ci vestiamo, è una nostra scelta.

Anna Rossoni

Dott.ssa Anna Rossoni laureata in Psicologia presso Università di Padova, specializzata in medicina Psicosomatica presso Università di Padova.

Iscritta all’albo degli Psicologi del Veneto n.3953 sezione A.

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